lunedì 8 dicembre 2014

Dieci anni di prove Invalsi: tra bilancio e prospettive.

Il 4 e il 5 dicembre, all’auditorium Antonianum di Roma, l’Invalsi ha celebrato “Il Decennale delle Prove Invalsi” con una conferenza aperta alla partecipazione dei rappresentanti della scuola, della ricerca, dell’università, della politica, delle associazioni. Un bilancio, ma nello stesso tempo un’occasione per delineare linee di orientamento e di prospettiva. Al centro dell’attenzione l’impatto che hanno avuto sul sistema le rilevazioni degli apprendimenti, inizialmente campionarie e funzionali all’esigenza di misurare la qualità prodotta dalla scuola, successivamente censuarie e attente a fornire a tutte le scuole dati di misurazione utili alla riflessione professionale in contesti di innovazione delle pratiche didattiche (processi) per il miglioramento degli apprendimenti (risultati).

venerdì 28 novembre 2014

Autovalutazione. Gli indicatori e il RAV (rapporto di autovalutazione)

Il Ministero il 27 novembre ha presentato il format per il Rapporto di Autovalutazione.
Di seguito si riporta il comunicato stampa inserito nel sito del MIUR.
Il comunicato si conclude con il rinvio al Protale della Valutazione in cui si trovano guida e  documentazione riferite al processo autovalutativo.
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Uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. È stato presentato questa mattina a Roma, al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro la prossima estate, il loro primo Rapporto di Autovalutazione. Un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa. Con la presentazione del format del Rapporto di Autovalutazione inizia a prendere corpo il Sistema Nazionale di Valutazione.
"La scuola italiana si dota oggi di uno strumento fondamentale che è quello della valutazione del sistema nazionale - ha spiegato il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini - Bisogna dire con chiarezza che la valutazione non è una classifica, non serve per produrre graduatorie da cui risultino perdenti o vincitori. E' lo strumento fondamentale per capire i punti di forza e debolezza e per far sì che la scuola possa assolvere, migliorandosi, a quella che è la sua missione fondamentale, la missione educativa. È giusto quindi che il nostro sistema educativo, come abbiamo scritto anche nel documento 'La Buona Scuola', intraprenda uno strutturato processo di riflessione su se stesso, teso alla pianificazione e al suo miglioramento. La valutazione non è uno scopo, ma è uno strumento che serve a raggiungere uno scopo: migliorare e mettere a frutto il potenziale di ogni singola scuola. Se noi non conosciamo nel dettaglio che cosa accade dentro le scuole e non mettiamo a sistema i fattori che 'fanno' una buona scuola, ci priviamo di uno strumento importante, per migliorare e intervenire su aree di sofferenze e promuovere in modo sistematico le sue eccellenze".
"Oggi arriva a compimento un lungo percorso di ricerca e sperimentazione condotta dall'INVALSI su un campione molto esteso di scuole - ha aggiunto Anna Maria Ajello, presidente dell'INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione) - Il format per l'Autovalutazione analizzando le scuole in base a tre dimensioni, Contesto e Risorse, Esiti degli studenti, Processi Educativi e Organizzativi, aiuterà i docenti a confrontarsi su criteri condivisi sul proprio lavoro. Le scuole sono pronte per questo passaggio culturale. Sappiamo che la valutazione può funzionare solo con il protagonismo degli istituti scolastici e dei docenti".
"Metteremo le nostre risorse a disposizione delle scuole per supportarle nella redazione dei loro piani di miglioramento e nelle azioni successive - ha sottolineato Giovanni Biondi, presidente dell'INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) - La nostra sarà una funzione di servizio a supporto dell'autonomia scolastica e della necessità di innescare un cambiamento culturale".
"Oggi è una giornata importante per la trasparenza nella nostra scuola: questa mattina abbiamo avviato il Sistema Nazionale di Valutazione e oggi lanciamo anche la partenza dell'Anagrafe dell'Edilizia Scolastica. Due eventi e due tasselli necessari per realizzare la Buona Scuola che deve avere al centro del proprio sviluppo l'autonomia - ha spiegato il Sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone - Sappiamo tutti che il contesto in cui è collocata una scuola è fondamentale nel condizionare i risultati degli studenti. Ma sappiamo che i risultati spesso sono differenti anche a parità di condizioni di partenza. L'analisi e l'interpretazione dei dati deve quindi aiutarci a trovare risposte adeguate per diffondere il più possibile un alto livello di competenze per tutti gli studenti, a maggior ragione per chi parte da condizioni di svantaggio".
Il Format
Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è stato elaborato dall'INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti (Valutazione e Miglioramento, VSQ e VALES). Il format diffuso oggi prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l'altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l'eventuale prosecuzione negli studi universitari l'inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l'integrazione con il territorio).
La task force a supporto delle scuole
Oggi e domani 200 fra rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e dirigenti tecnici del MIUR partecipano a Roma a seminari di formazione con esperti nazionali e internazionali per poter supportare le scuole nel lavoro di produzione del Rapporto di Autovalutazione che si svilupperà nei prossimi mesi. Una vera e propria task force, un 'help desk', a disposizione di dirigenti scolastici e docenti. Le scuole, inoltre, per la realizzazione delle azioni di miglioramento potranno contare sul supporto dell'INDIRE e di altri soggetti esterni (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali).
Le tappe
Nel corso di questo anno scolastico tutte le scuole, statali e paritarie, realizzeranno l'autovalutazione. Da oggi dirigenti e docenti hanno in mano lo strumento comune su cui cominciare a predisporre il loro Rapporto che sarà compilato poi in versione digitale su una piattaforma comune predisposta dal MIUR e sarà reso pubblico a luglio 2015 diventando uno strumento anche di trasparenza e rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie. A ottobre 2015 l'INVALSI pubblicherà il primo Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano. Dal prossimo anno scolastico 2015/16 avrà inizio la valutazione esterna da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR.
Link utili

mercoledì 22 ottobre 2014

Valutazione scuole da ottobre. Cosa contiene il documento di autovalutazione?



Il 21 ottobre 2014 il Ministero ha pubblicato sul proprio sito la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 sulle priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17. Di seguito alcuni particolari e un'anticipazione su cosa conterrà il documento di autovalutazione, secondo quanto indicato nelle Linee guida del Governo per la riforma della scuola.

lunedì 20 ottobre 2014

La valutazione delle scuole tra priorità strategiche e linee guida del governo

di Antonia Carlini
Dal corrente anno scolastico prende il via il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche che in questa prima fase sarà focalizzato sull’attività di autovalutazione e sull’elaborazione del rapporto di autovalutazione (RAV). Secondo la timeline indicata dal MIUR nella direttiva n.11 del 18 settembre, infatti, le scuole già dai mesi di settembre-ottobre avviano l’autovalutazione di istituto per la rilevazione dei dati e delle informazioni sulla qualità della scuola che, insieme a quelli messi a disposizione da MIUR e Invalsi e disponibili a sistema, forniranno le evidenze per la redazione del RAV.

lunedì 22 settembre 2014

Direttiva sulla valutazione, una partenza col piede sbagliato

Il 18 settembre, al Miur si è svolto un incontro per l’informativa alle organizzazioni sindacali relativa  alla Direttiva  sulle priorità strategiche del Sistema nazionale di Valutazione.
E’ apparso da subito chiaro come non vi fosse alcun reale margine di discussione rispetto a decisioni già assunte e riprese in un testo presentato come immodificabile. Anche in questa circostanza si conferma dunque una linea di sostanziale chiusura al confronto che in termini generali caratterizza i comportamenti del Governo, e di riflesso quelli dell’Amministrazione. Ciò è tanto più grave e addirittura insensato quando, come in questa occasione, si affrontano tematiche su cui sarebbe quanto mai indispensabile aprirsi a un all’ascolto e al dialogo col mondo della scuola, con chi ne affronta ogni giorno i problemi nel vissuto della sua esperienza professionale, stante anche la necessità di recuperare su un tema controverso come la valutazione un clima segnato da minori tensioni, per puntare a una positiva condivisione degli obiettivi e delle strategie. 

giovedì 18 settembre 2014

Valutazione scuole. Il Ministro sta per firmare la direttiva. A luglio istituti pubblicheranno i rapporti



Durante la "Live chat" svoltasi il 17 settembre 2014 presso l'ANSA il Ministro Giannini ha anticipato che sta per dare avvio ad un provvedimento che avrà l'obiettivo di "fare il punto a fine anno di cosa va e cosa non va nelle singole scuole".
"Una sorta di pagella della scuola, - ha affermato la Giannini - che non boccia e non promuove, ma che indica la direzione degli interventi".
A luglio le scuole dovranno pubblicare i rapporti di autovalutazione che dovranno basarsi su formati e indicatori forniti dal Ministero e che terranno conto del background socioecnomico in cui opera la scuola.

giovedì 24 luglio 2014

Presentato al Miur il Rapporto nazionale Invalsi 2014 (10 luglio 2014)

  • Raccogliamo commenti e osservazioni.
Un divario tra le regioni che si fa meno marcato e istituti tecnici che recuperano terreno sui licei, soprattutto per la matematica. Sono solo due dei principali dati emersi dalle rilevazioni Invalsi 2014, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione che monitora annualmente i livelli di apprendimento degli alunni italiani relativamente alla comprensione della lettura e alla matematica. Il Rapporto nazionale, per l’anno scolastico 2013/2014, è stato presentato questa mattina presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. “Le prove Invalsi ci restituiscono una fotografia molto chiara  dei nostri studenti”, ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, aggiungendo pure che “il test, completato da altri due strumenti come l’autovalutazione e grazie a un sistema di ispezione, cioè di valutazione esterna, rappresenta una solida base di partenza per capire i punti di forza e di debolezza, e quindi, rafforzare i primi e demolire i secondi. La valutazione – ha sostenuto il ministro – si deve collegare al miglioramento, altrimenti diventa un esercizio scientifico”.

domenica 29 giugno 2014

La scuola non può essere un ammortizzatore sociale

I "cantieri" voluti dal ministro Giannini sono all'opera. Chiusa la parentesi degli esami di stato, il tema della riforma della scuola - dall'edilizia al reclutamento dei docenti - tornerà ad essere all'ordine del giorno, anche perché entro luglio i due gruppi di lavoro metteranno nero su bianco le loro proposte. ilsussidiario.net ne ha parlato con il sottosegretario all'Istruzione Roberto Reggi. Ingegnere, sindaco di Piacenza per due mandati, già vicepresidente nazionale dell'Anci, Reggi è stato il coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi in occasione delle primarie del Pd del 2012. 
Sue le deleghe in materia di edilizia scolastica, autonomia, reclutamento del personale scolastico, valutazione.

Nell' intervista, condotta da Federico Ferraù, vengono toccate diverse tematiche "calde":

  • carriera docenti, merito
  • valutazione
  • reclutamento
  • autonomia scolastica
  • assunzione dirigenti scolastici.
Vale la pena, davvero, di farne una lettura attenta, di commentare, di rilanciare proposte, ...

mercoledì 18 giugno 2014

Valutazione, discutiamone. Per migliorare, non per non fare.

Su Italia Oggi del 10 giugno 2014 Francesco Scrima (CISL Scuola) interviene sul tema della valutazione, invitando a discuterne in modo serio e costruttivo, poiché la scuola ha bisogno di buone pratiche valutative. Discutere per evidenziare le criticità e risolverle, e non utilizzarle come semplice pretesto per non fare nulla.

Ci sarebbe davvero bisogno di riportare il dibattito sulla valutazione del sistema scolastico nell’alveo di una discussione aperta e seria, libera da forzature polemiche pretestuose che non hanno alcuna utilità per la scuola e per chi ci lavora. La questione è infatti di grande rilevanza, merita più del breve spazio e dell’attenzione superficiale che le cronache le riservano ogni anno, per pochi giorni, in concomitanza delle prove Invalsi.
Proponiamo, per discuterne insieme, l'intervista di Eleonora Fortunato (Orizzonte Scuola.it) a Andrea Gavosto (Direttore della Fondazione Agnelli)




Tecnostrutture, sperimentazioni, cantieri, e al centro c’è sempre lei, la valutazione, con lo scopo di provare a capire quale è la strada maestra per migliorare il nostro sistema di istruzione valorizzando l’impegno e la preparazione dei docenti.
Ma ‘valorizzare’ non significa necessariamente ‘premiare’: meglio investire le risorse a disposizione per affidare a docenti selezionati, magari attraverso un concorso di abilitazione nazionale, i nuovi ruoli indispensabili al governo delle scuole (la cosiddetta “carriera”): insegnanti capaci di progettare e organizzare l’aggiornamento, la ricerca didattica, la formazione dei nuovi docenti, l’integrazione dei disabili e degli stranieri, l’orientamento.

Valutazione e Miglioramento

Riproponiamo il documento INVALSI "Il quadro di riferimento teorico della valutazionedel sistema scolastico e delle scuole" e alcune slide di Damiano Previtali che ripercorrono le tappe del processo di valutazione e dell'uso dei dati INVALSI.


Qual è la tua esperienza delle "prove INVALSI"? Parliamone.

martedì 17 giugno 2014

Partiamo dai preliminari

Il dossier Valutare per migliorare presenta il contesto, il quadro metodologico, gli strumenti e le proposte formative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Da anni l’USR promuove e sostiene le azioni per il miglioramento del Sistema di Istruzione, contribuendo a diffondere nella scuola la cultura della qualità.
L’assunto di base si fonda sulla convinzione che tali azioni si misurano su dati concreti, a partire dai risultati raggiunti e in particolare dagli esiti di apprendimento degli studenti, da leggere con un approccio autovalutativo all’interno di un quadro sistematico.
Raccontaci la tua esperienza, condividi le tue osservazioni.

Dire, fare, valutare .......

la valutazione: può diventare una leva strategica per rilanciare il sistema dell’istruzione e formazione? Può diventare uno strumento significativo per monitorare il funzionamento dell’intero sistema scuola?
NOI PENSIAMO DI SI