domenica 29 giugno 2014

La scuola non può essere un ammortizzatore sociale

I "cantieri" voluti dal ministro Giannini sono all'opera. Chiusa la parentesi degli esami di stato, il tema della riforma della scuola - dall'edilizia al reclutamento dei docenti - tornerà ad essere all'ordine del giorno, anche perché entro luglio i due gruppi di lavoro metteranno nero su bianco le loro proposte. ilsussidiario.net ne ha parlato con il sottosegretario all'Istruzione Roberto Reggi. Ingegnere, sindaco di Piacenza per due mandati, già vicepresidente nazionale dell'Anci, Reggi è stato il coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi in occasione delle primarie del Pd del 2012. 
Sue le deleghe in materia di edilizia scolastica, autonomia, reclutamento del personale scolastico, valutazione.

Nell' intervista, condotta da Federico Ferraù, vengono toccate diverse tematiche "calde":

  • carriera docenti, merito
  • valutazione
  • reclutamento
  • autonomia scolastica
  • assunzione dirigenti scolastici.
Vale la pena, davvero, di farne una lettura attenta, di commentare, di rilanciare proposte, ...

mercoledì 18 giugno 2014

Valutazione, discutiamone. Per migliorare, non per non fare.

Su Italia Oggi del 10 giugno 2014 Francesco Scrima (CISL Scuola) interviene sul tema della valutazione, invitando a discuterne in modo serio e costruttivo, poiché la scuola ha bisogno di buone pratiche valutative. Discutere per evidenziare le criticità e risolverle, e non utilizzarle come semplice pretesto per non fare nulla.

Ci sarebbe davvero bisogno di riportare il dibattito sulla valutazione del sistema scolastico nell’alveo di una discussione aperta e seria, libera da forzature polemiche pretestuose che non hanno alcuna utilità per la scuola e per chi ci lavora. La questione è infatti di grande rilevanza, merita più del breve spazio e dell’attenzione superficiale che le cronache le riservano ogni anno, per pochi giorni, in concomitanza delle prove Invalsi.
Proponiamo, per discuterne insieme, l'intervista di Eleonora Fortunato (Orizzonte Scuola.it) a Andrea Gavosto (Direttore della Fondazione Agnelli)




Tecnostrutture, sperimentazioni, cantieri, e al centro c’è sempre lei, la valutazione, con lo scopo di provare a capire quale è la strada maestra per migliorare il nostro sistema di istruzione valorizzando l’impegno e la preparazione dei docenti.
Ma ‘valorizzare’ non significa necessariamente ‘premiare’: meglio investire le risorse a disposizione per affidare a docenti selezionati, magari attraverso un concorso di abilitazione nazionale, i nuovi ruoli indispensabili al governo delle scuole (la cosiddetta “carriera”): insegnanti capaci di progettare e organizzare l’aggiornamento, la ricerca didattica, la formazione dei nuovi docenti, l’integrazione dei disabili e degli stranieri, l’orientamento.

Valutazione e Miglioramento

Riproponiamo il documento INVALSI "Il quadro di riferimento teorico della valutazionedel sistema scolastico e delle scuole" e alcune slide di Damiano Previtali che ripercorrono le tappe del processo di valutazione e dell'uso dei dati INVALSI.


Qual è la tua esperienza delle "prove INVALSI"? Parliamone.

martedì 17 giugno 2014

Partiamo dai preliminari

Il dossier Valutare per migliorare presenta il contesto, il quadro metodologico, gli strumenti e le proposte formative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Da anni l’USR promuove e sostiene le azioni per il miglioramento del Sistema di Istruzione, contribuendo a diffondere nella scuola la cultura della qualità.
L’assunto di base si fonda sulla convinzione che tali azioni si misurano su dati concreti, a partire dai risultati raggiunti e in particolare dagli esiti di apprendimento degli studenti, da leggere con un approccio autovalutativo all’interno di un quadro sistematico.
Raccontaci la tua esperienza, condividi le tue osservazioni.

Dire, fare, valutare .......

la valutazione: può diventare una leva strategica per rilanciare il sistema dell’istruzione e formazione? Può diventare uno strumento significativo per monitorare il funzionamento dell’intero sistema scuola?
NOI PENSIAMO DI SI