lunedì 16 marzo 2015

Autovalutazione. Area 8: documentazione diffusione e sviluppo delle buone pratiche


Con questo intervento di Antonia Carlini (Irsef-Irfed) si conclude l'approfondimento sul processo di autovalutazione, attraverso il quale si sono esplorate le principali aree di funzionamento della scuola, considerata come organizzazione complessa e indagata in prospettiva sistemica (le principali variabili del sistema scuola) e multilivello (i principali organi decisionali individuali e collegiali e la governance a più attori interni ed esterni). 
Ora ci occupiamo della documentazione e della disseminazione delle buone pratiche di scuola, limitandoci all’ambito scolastico e al contesto professionale interno alla scuola.

lunedì 9 marzo 2015

Autovalutazione: valutazione multilivello (area 7)

Continuiamo gli approfondimenti sull'autovalutazione con un altro intervento di Antonia Carlini (Irsef-Irfed). 

Nel nostro sistema di governance multilevel delle politiche scolastiche e delle competenze in materia di educazione, istruzione e formazione - definito a partire dagli anni ’90 con il riordino della struttura e la revisione dell’assetto organizzativo dello Stato e delle autonomie locali e di quella scolastica - la scuola costituisce l’ultimo livello decisionale, quello che, ai sensi dell’art.1 del DPR 275, coniuga e riporta a sintesi attese e istanze a più livelli (sovranazionale-europeo, nazionale, territoriale, familiare … individuale).
La riflessione sulla valutazione “nella scuola” e “della scuola” e sul suo valore di risorsa strategica per il miglioramento della qualità dell'offerta formativa(risultati di apprendimento, esiti scolastici, esiti a distanza …) va necessariamente inserita all’interno di questa cornice, secondo un approccio di tipo sistemico che impone la considerazione di tutti i livelli decisionali, variabili del sistema legate da relazioni di interdipendenza. Li richiamiamo:
  • a livello centrale, le scelte di governo e il progetto di scuola nazionale;
  • a livello territoriale, le scelte delle Regioni e degli enti locali e la qualità della programmazione dell’offerta formativa territoriale;
  • a livello di scuole autonome, le scelte collegiali in risposta alle istanze particolari concretamente rilevate, espresse nel Piano dell’offerta formativa; le scelte curricolari e scelte organizzative; …
  • a livello di classe, le pratiche educative e didattiche e la qualità degli ambienti di apprendimento e della relazione educativa.
Così, proseguendo per questa linea, la valutazione scolastica, intesa nella sua valenza formativa ed orientativa, fornisce informazioni e feedback importanti a tutti i livelli decisionali, necessari per individuare punti di forza e punti di debolezza

martedì 3 marzo 2015

Orientamenti per l'elaborazione del RAV

Con nota prot. 1738 del 2 marzo 2015 il MIUR - D.G. per gli Orientamenti e la Valutazione del S.N.I. consegna alle istituzioni scolastiche gli orientamenti per l'elaborazione del Rapporto di Autovalutazione.
11 pagine che con la messa a disposizione di procedure, strumenti e dati tendono a sostenere e rafforzare l'autonomia delle istituzioni scolastiche.
Sono, dice la nota ministeriale, "primi elementi essenziali" per l'elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV), di cui viene distribuito format definitivo con mappa degli indicatori perché le Scuole prendano consapevolezza della struttura e dei contenuti delle stesso che, in tappe successive e graduali, sarà richiesto di aggiornare/compilare in modalità esclusivamente on-line.

lunedì 2 marzo 2015

Autovalutazione: Relazioni con le famiglie e con il territorio (Area 6)

Continuiamo, con un contributo di Antonia Carlini di Irsef-Irfed, a sollecitare la riflessione sulle relazioni esterne che la scuola tesse con le famiglie e con il territorio, all’interno di un contesto di governance multilivello che richiede efficaci azioni di coordinamento da parte del dirigente scolastico e delle figure di sistema.